Tutto è iniziato come fosse un party d’inizio estate. Poi, quel genio di Francesca Cois, che nulla ha da invidiare (neanche la statura!) al
genio per eccellenza, mia mamma, ha
virato con forza verso una destinazione decisamente più glamour. Un po’
come essere al timone di una barca a vela, a
zonzo per le Baleari, e navigare in acque calme verso la tranquilla e famigliare Minorca. E poi essere investite da
un vento favorevole, che fa cazzare la
randa, spiegare le vele e andare
verso Ibiza, a trasgredire. Insomma, il party di inizio estate si è
trasformato in un addio al nubilato.
Finto.
L’occasione è nata dall’imminente compleanno di Emanuela Messina, detta Emi Emi. Trentacinque primavere da festeggiare. Ma
perché limitarsi ad un banale birthday party? Il genio ha quindi avuto il
guizzo creativo, ha coinvolto un altro
piccolo genio in erba dal promettente futuro, Elisa Tomasoni, la vera new entry nell’Olimpo dei geni, e ha messo
in moto il circo. Non si festeggerà un compleanno. Ma un addio al nubilato in
piena regola. Finto.
Emanuela Messina non sta affatto per sposarsi. Manca la Verga. Che non è una metafora
penica, assolutamente. E’ un nome in
codice, tanto per capirsi. Ai blocchi di partenza si sono presentate le
amiche più strette, Barbara Lorenzi,
Francesca Ioan e la neo sposa Cecilia Maggioni a cui si sono aggiunte due delle sue sorelle (della neo sposa),
la figlia duenne Pipinus, e i due geni. Le avvisaglie del cambiamento
di programma hanno iniziato a propagarsi nell’etere già dal primo pomeriggio.
Così come ha iniziato a propagarsi il
terrore di Emanuela Messina dopo aver preso coscienza di essere nelle mani
di Francesca Cois, mie e della new entry dal promettente futuro Elisa Tomasoni.
“Quali terrificanti garionate mi accoglieranno?”
A pensare alle
garionate è proprio Francesca Cois che fa un giro nel quartiere cinese per
fare incetta di trasherie varie tipo velette,
mollette con i fiori, guantini di rete e due maschere di cartone. Una della
Regina Elisabetta, fresca di
Giubileo. L’altra del Principe Filippo.
Un nome a caso. A pensare a guantini
di altro materiale e gadgets di ogni tipo è Elisa Tomasoni, che, investita
del sacro ruolo, lo compie al di là di ogni aspettativa. Io mi premuro di
trovare un claim per la festa. Ce l’ho, immediatamente. “Dick Dick where have you been? I’ve been up to visit the Queen!”. E,
naturalmente, mi occupo del banchetto. A
base di pesce.
Giunge il momento.
La festeggiata varca la soglia di casa. Ci sono foto della Regina e del
Principe Filippo dappertutto. Il mio claim, rigorosamente stampato, impazza in
ogni angolo.
Abbiamo tutte un fiore
colorato in testa. Ci si butta sul vino. E sul pesce. Pipinus si tiene
stretta alle gambe della mamma perché ha paura della Regina, “la signora Butta
e Cativa”. Poi inizia il carosello dell’apertura
gadgets e l’angolo del Confessionale in cui si affrontano temi che toccano i
grandi valori della vita. L’amore. L’amicizia. I nasi grossi. La beneficienza.
La troppa emozione. In un attimo sono le tre del mattino. Pipinus
stramazza, i locali sono chiusi e la finta sposa è appagata. Il suo primo addio al nubilato è stato un successo. Siamo una
squadra. Chi volesse contattarci per organizzare feste di finto addio al nubilato
è invitata a farlo. Buon Compleanno
Emanuela Messina. Dagli un’altra chance.
Che mito!!!!! direi sia un'ottima idea, anche per trovare eventuali spasimanti!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaEsatto!!
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