L’ornitologia studia, fin dal paleolitico, il fotoperiodismo come fattore principale del fenomeno della migrazione. In termini meno scientifici e più a misura di blog, si potrebbe dire che a causare la migrazione massiccia di stormi di uccelli in determinati periodi dell’anno, non sia altro che la durata del giorno. Nella preistoria era già presente un’alternanza stagionale che determinava la migrazione degli uccelli: quando la durata del giorno si riduceva, grandi aggregazioni di uccelli facevano le valigie e partivano alla ricerca di luoghi caldi e luminescenti dove trascorrere i rigidi mesi di freddo e apatia. Quando invece il rifiorire odoroso della natura, il naturale prolungarsi del giorno e della luce e il tepore primaverile tornavano ad essere costanti il richiamo per il ritorno degli uccelli dai territori di svernamento a quelli di nidificazione era inesorabile.
Tale fenomeno
ornitologico può avere applicazioni
pratiche che sono state testate empiricamente e verificate sul campo. E’
stata quindi elaborata, in un antro segreto di uno spogliatoio della palestra
di Via Brodolini a Novate, una teoria
parallela a quella basata sul fondamento scientifico, la teoria del mese dell’uccello. Un gruppo di studiose serie, solerti e preparate, capeggiato da un’esperta
in materia per una certosina osservazione del fenomeno ornitologico, si è riunita in gran consiglio
supportata da rigorosissime tabelle costruite secondo precisi calcoli aritmetici e astronomici e ha determinato
interessanti postulati che hanno avuto risultati sorprendenti, benchè
largamente previsti, eleggendo all’unanimità
il mese di Aprile come mese dell’uccello.
Ad Aprile, gli uccelli, tornando dalla migrazione, aleggiano vorticosamente spargendo nell’aria
gli ormoni stagnanti a causa della lunga letargia invernale. Questo battito
d’ali, unito alla repentina diffusione di questa concentrazione ormonale,
provoca lunghi baci a perdifiato nei
parchi fioriti e verdeggianti, desiderio
all’ennesima potenza, espliciti ammiccamenti al vicino di semaforo o a quello
davanti nella coda in posta, voglia di flirt. Il postulato è stato
sottoposto a verifiche empiriche risultando veritiero. Ad Aprile,
statisticamente, l’accoppiamento tra
mammiferi viene agevolato. E i prodromi
di quest’ondata ormonale provocata dagli uccelli sulla via del ritorno si avvertono già dai primi di marzo. Un
po’ come le scosse di un terremoto di intensa magnitudo che vengono percepite
ad una considerevole distanza dall’epicentro.
Capiterà quindi di ascoltare lamentosi miagolii felini nelle tiepide notti. O di assistere ad accoppiamenti canini sul ciglio della
strada. Si noteranno gli adolescenti limonare
voracemente sulle panchine dei parchi cittadini e le giovani fanciulle passeggiare con leggiadria nelle loro
gonne svolazzanti e con gli sguardi languidi. Capiterà anche di aver voglia di
baciare il panettiere di fiducia, di
offrire il caffè al postino, di lasciare
biglietti amorosi sul tergicristallo
della macchina. Il battito d’ali ha
diffuso la pandemia. L’aria è pregna. Nessuno può sottrarsi al volere della
natura.
Passato un semestre esatto, all’inizio di Ottobre gli stormi di uccelli si sono nuovamente
organizzati per la partenza. E nell’atmosfera si crea il medesimo fenomeno provocato dal battito d’ali. Ma al
contrario. Ciò che è rimasto da Aprile in poi si sta lentamente consumando. La canicola estiva ha rappreso l’aria.
C’è solo qualche richiamo, qualche disperato appiglio a piccole particelle
residue. Poi c’è il calo brusco. Come nel baby blues post partum. Fino ai
prodromi dei primi giorni del Marzo successivo. Fino al picco del prossimo Aprile.
Affido tale segretissima
teoria a queste pagine. Sebbene le mie più fidate discepole e le altre
fautrici abbiano, negli anni, diffuso il
verbo nel mondo, la teoria necessita di un proselitismo capillare per trovare adepti che possano a loro volta diffondere l’atavico segreto delle origini.
Andate in pace. Nel nome dell’uccello.
La tua discepola ha dissufo parecchio!!!
RispondiEliminaMa quando rileggo rido sempre.. anche se sarà la millesima volta!!! se quello spogliatoio potesse parlare..
Giuro che non scriverò mai che cosa è lo snow ball day!!!! Promesso!
EliminaHo qualche riminiscenza.
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