Fino al giorno in cui, di anni ne ho compiuti trenta, ho sempre fatto delle grandi feste di compleanno. Dai
trentuno in poi, non si sa bene il perché, ho smesso. Non del tutto in verità,
ma le grandi feste con mille persone ora
le organizzo per gli altri. Probabilmente ho ereditato la tradizione da Genio, che per chi non avesse seguito
le puntate precedenti, è la mia mamma.
Genio ha sempre ideato delle feste di compleanno bellissime tanto che tutti i miei amici delle elementari,
ritrovati, naturalmente, grazie a quel potente mezzo qual è Facebook, ancora
ricordano le strepitose celebrazioni del
13 marzo con la primavera incipiente, gli uccellini cinguettanti di rientro
dalla migrazione e una moltitudine di nuovi e divertentissimi giochi. Genio non
si limitava a festeggiare la sua bambina con palloncini, marshmallow, candeline
sulla torta e canti in coro. Genio
doveva creare. E così i miei primi party di compleanno erano l’evento più atteso dell’anno. Nessuno
è mai riuscito a replicare, nessuno è mai stato all’altezza delle pensate di Genio.
Ora, con il suo permesso, è giunto il
momento di condividere e svelare i segreti del suo successo. Per tutte le
mamme e future mamme che desiderano che i loro pargoli siano eternamente
ricordati per le loro feste di compleanno. E per tutti gli ultratrentenni che
dopo la soglia dei trenta continuano a festeggiare.
La corsa nei sacchi
Una vera e propria gara
di velocità che prevede una partenza
dai blocchi data da uno starter, un
traguardo, un vincitore e il fotofinish. Non è propriamente un’
invenzione di Genio ma una “rivisitazione”, dall’alto della sua immensa cultura
cinematografica, del cortometraggio muto
diretto dai fratelli Lumière nel 1895 “La
course en sacs”. Nella storia dello sport, la corsa nei sacchi fu una
disciplina dei Giochi Olimpici Estivi del 1904. Ma Genio non era a conoscenza
di questo particolare.
Materiale
Occorrente: sacchi di iuta o grossi sacchi di patate dopo aver mangiato
tutte le patate.
Luogo di
svolgimento: un giardino di medie dimensioni o un cortile.
Procedimento:
i partecipanti alla gara vengono divisi in batterie da 6 e si piazzano sulla
linea di partenza dopo aver infilato le
gambe all’interno di un sacco. Quando lo starter decreta l’inizio della
gara, gli atleti escono dai blocchi e procedono
a saltelli verso il traguardo. I primi due passano al turno successivo e il
vincitore della finale diventa il leader
di una classifica con un punteggio che verrà incrementato da altre prove
multiple.
La bambola pisciata
Altra rivisitazione
del “gioco delle sedie” il cui regolamento prevede che vengano disposte in
cerchio un numero di sedie equivalente al numero dei partecipanti alla gara
meno una. Quando la musica parte tutti i
concorrenti devono girare intorno alle sedie fino al momento in cui la musica
si ferma senza preavviso e ci si deve sedere nel minor tempo possibile. Colui che rimane senza sedia, a turno,
viene eliminato e vince solo chi è riuscito a sedersi tempestivamente
quando è rimasta un’unica sedia. La rivisitazione di Genio prevede che non
esistano sedie ma una bambola che è
bagnata perchè ha appena fatto la pipì.
Materiale
Occorrente: una bambola e un po’ d’acqua per bagnarle il culetto; un
diffusore di musica;
Luogo di
svolgimento: qualsiasi spazio aperto ma anche una stanza all’interno di
un’abitazione.
Procedimento:
i partecipanti si dispongono in cerchio e seduti a gambe incrociate. Viene
selezionato qualcuno a cui affidare la bambola
pisciata di cui, nel momento in cui ha inizio la musica, dovrà liberarsi scagliandola velocemente nelle mani del
vicino. Quando la musica improvvisamente si ferma, colui che avrà la bambola tra la mani sarà eliminato fino a che non
rimarrà il vincitore, l’unico a non
essere mai stato sorpreso con la bambola pisciata tra le mani. Il punteggio
relativo alla vittoria si sommerà ai punteggi ottenuti nelle altre gare.
Caramelle al volo
E’ il classico gioco di mirare ad un canestro posto al
centro di un cerchio umano. Al posto di normali palline vengono utilizzate
caramelle confezionate con vari colori.
Materiale
Occorrente: un cestino di medie dimensioni; caramelle di vari colori.
Luogo di
svolgimento: qualsiasi spazio aperto ma anche una stanza all’interno di
un’abitazione.
Procedimento:
i partecipanti, dopo essere stati divisi in squadre, si dispongono in cerchio in modo casuale e seduti a
gambe incrociate e ad ognuno vengono
distribuite 5 caramelle che hanno un colore corrispondente alla squadra di
appartenenza. Al centro del cerchio viene posto il cestino o un altro oggetto facente funzione e lo scopo del gioco è quello di tirare una caramella a turno nel cestino
cercando di fare canestro. Alla fine, contando le caramelle colorate all’interno
del cestino, vince la squadra che è
riuscita a centrare il canestro con più caramelle aggiudicandosi il
punteggio in palio che verrà sommato ai punteggi delle precedenti gare
allungando la classifica.
I numeri nascosti
Non solo prove di destrezza, forza e abilità. Nel genio di Genio
ci sono anche i test d’intelligenza,
come potrebbe essere altrimenti? Il gioco dei numeri nascosti mette alla prova
l’intuito, il colpo d’occhio e il saper far di conto.
Materiale
Occorrente: un foglio di carta prestampato contenente filastrocche
pensate ad hoc; una matita.
Luogo di
svolgimento: qualsiasi spazio aperto anche se è più opportuna una
stanza chiusa dove non ci siano rumori per poter agevolare la concentrazione.
Procedimento: i
partecipanti vengono divisi in squadre (non le stesse di caramelle al volo) e
ad ogni capitano viene distribuito un
foglio che contiene dieci frasi. In ciascuna frase sono contenuti dei
numeri, nascosti all’interno delle parole e scritti in lettere. Esempio:
·
in quella tremenda
giornata settembrina ho perso un bottone
·
I venti
alisei non esistono a Belluno e a Treviso
Lo scopo del gioco non è solamente quello di individuare il
numero all’interno delle parole ma anche di fare la somma esatta dei numeri di
ogni frase. Esempio:
·
in quella tremenda
giornata settembrina ho perso un bottone = 3+7+8= 18
·
I venti
alisei non esistono a Belluno e a Treviso = 20+6+1+3= 30
Vince la squadra che avrà individuato più numeri svolgendo
correttamente l’addizione.
La proclamazione del vincitore
Il vincitore finale
è colui che nelle prove multiple è riuscito a ottenere il maggior numero di
punti sia nelle gare individuali (corsa nei sacchi e bambola pisciata) che in
quelle a squadre (caramelle al volo e numeri nascosti). La cerimonia di
premiazione prevede una medaglia per il
primo in classifica e una serie di gadget impacchettati sia per il vincitore
che per tutti gli altri partecipanti. E, naturalmente, la promessa di una festa così anche l’anno successivo!
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