Mi sono sempre interrogata - forse perché volevo allenarmi a
essere intelligente - sul concetto di
intelligenza globale. E’ vero è vero, esistono dei test specifici per misurare il quoziente intellettivo. Quelle robe
lì di logica, i disegnini, i conticini, le parole mancanti eccetera eccetera
che dimostrano quanto il sillogismo
aristoteliano sia stato applicato. Però con intelligenza globale, nella mia
personale concezione, non c’è alcun riferimento alla misurazione del Q.I. I
miei studi sul tema, negli anni, mi hanno fatta arrivare a una conclusione ben
diversa.
Che esistano diversi
tipi di intelligenza è risaputo. Qualcuno, credo, ha addirittura catalogato
le “intelligenze” numerandole fino a 7. La più nobile è proprio quella che si
misura con i disegnini e i conticini, quella che delinea il pensiero deduttivo e la capacità di arrivare senza
intoppi alla soluzione. Il problem
solving. Ma a me questa spiegazione dei cognitivisti non basta affatto.
Nelle mie continue osservazioni sulle persone e sulla natura umana ho capito
cose ben diverse.
Si si, faccio outing
una volta per tutte. Ogni volta che esco con qualcuno per un aperitivo, una
pizza, una serata o un the pomeridiano, osservo,
studio e prendo appunti. Da quando lavoro da freelance poi è ancora peggio.
Poter gestire il mio tempo mi ha regalato l’opportunità non solo di dedicarmi a
tutto ciò che, lavorando dieci ore in ufficio, non si può fare, ma,
soprattutto, di poter mettere in pratica
la mia mission di studio – freelance - del genere umano.
Non stupitevi quindi se, dopo questo outing pubblico, vi sarete resi conto che nel corso di
quelle ore d’aria parlo pochissimo, non parlo per nulla di me stessa, ascolto,
e faccio mille domandine mirate, qua e là. Non c’è malafede, non c’è un
vero e proprio disegno preordinato. La ricchezza dello scambio e dello stare
insieme è la cosa più importante ed è la molla. E’ che non posso proprio farne
a meno, sono nata così, devo,
necessariamente, approfondire. E approfondire per me significa parlare poco
e ascoltare con attenzione ciò che il mio interlocutore mi sta dicendo. Poi, di default, ho il mio identikit.
Le mie amiche, quelle che mi conoscono bene perché mi sono
lasciata conoscere, dicono con sicurezza che ho una capacità innata di capire le persone. Di intuire al volo la
personalità di ognuno e di essere in grado di dispormi nella giusta maniera a
seconda della persona che ho davanti.
Ettecredo. Anni e anni di esercizio. In realtà non è così. Non ho né la
presunzione né l’intelligenza né gli strumenti necessari per poter
psicanalizzare chi ho di fronte. Ho
solamente una gran voglia di capire. Una gran voglia di finire il mio
puzzle complicatissimo inserendo il tassello mancante per avere – finalmente - la
mia idea di intelligenza globale.
Le conclusioni a cui
sono arrivata - seppur modestissime se commisurate al mio modestissimo QI –
sono realmente sconvolgenti. C’è
sempre qualcosa che distrugge le mie farneticanti idealizzazioni. Qualcosa che
smentisce un identikit che credevo archiviato. Qualcosa che smonta il mio percorso di certezze. Ho capito
chiaramente che tutte le intelligenze,
anche le più brillanti e le più ostentate, hanno un difetto. C’è chi ha una
capacità di ragionamento deduttivo che neanche Einstein ma che poi cade nell’arrovellarsi in discorsi
totalmente ottusi solo per presa di posizione. C’è chi dimostra di capire
al volo i concetti ma subito dopo scivola
su un’ istintività indomabile e altre pecche
caratteriali che portano a guastare lo splendido risultato cui era giunto. C’è
chi ha brillanti intuizioni ma non
riesce a comunicarle per un difetto congenito di intelligenza
interpersonale. E c’è chi sceglie il low profile celando la vera intelligenza per potersi mettere alla pari di
chiunque senza trasudare superiorità ma che poi si smaschera banalmente e nel
modo peggiore trattando quel chiunque come fosse inferiore.
Difficilissimo
trovare l’intelligenza globale perfetta. C’è sempre qualcosa che ne limita
la portata. Ogni volta però rimango fortemente disillusa. Quando credo di aver finalmente trovato il mio prototipo ideale di
intelligenza globale, un attimo dopo vengo smentita. E devo ricominciare la
mia ricerca da capo. C’è qualcuno che si avvicina alla definizione del mio
personale concetto. Ma sono solo sulle
dita di una sola mano. E tutti, più o meno, imperfetti.
Forse non c'entra, però... http://scaruffi.com/phi/syn120.html
RispondiEliminaMolte belle femmine che si reputano veramente intelligenti potrebbero non essere assolutamente d'accordo ma credo sia del tutto veritiero!!!
Elimina