lunedì 11 giugno 2012

Addio al nubilato. Finto.



Tutto è iniziato come fosse un party d’inizio estate. Poi, quel genio di Francesca Cois, che nulla ha da invidiare (neanche la statura!) al genio per eccellenza, mia mamma, ha virato con forza verso una destinazione decisamente più glamour. Un po’ come essere al timone di una barca a vela, a zonzo per le Baleari, e navigare in acque calme verso la tranquilla e famigliare Minorca. E poi essere investite da un vento favorevole, che fa cazzare la randa, spiegare le vele e andare verso Ibiza, a trasgredire. Insomma, il party di inizio estate si è trasformato in un addio al nubilato. Finto.

L’occasione è nata dall’imminente compleanno di Emanuela Messina, detta Emi Emi. Trentacinque primavere da festeggiare. Ma perché limitarsi ad un banale birthday party? Il genio ha quindi avuto il guizzo creativo, ha coinvolto un altro piccolo genio in erba dal promettente futuro, Elisa Tomasoni, la vera new entry nell’Olimpo dei geni, e ha messo in moto il circo. Non si festeggerà un compleanno. Ma un addio al nubilato in piena regola. Finto.

Emanuela Messina non sta affatto per sposarsi. Manca la Verga. Che non è una metafora penica, assolutamente. E’ un nome in codice, tanto per capirsi. Ai blocchi di partenza si sono presentate le amiche più strette, Barbara Lorenzi, Francesca Ioan e la neo sposa Cecilia Maggioni a cui si sono aggiunte due delle sue sorelle (della neo sposa), la figlia duenne Pipinus, e i due geni. Le avvisaglie del cambiamento di programma hanno iniziato a propagarsi nell’etere già dal primo pomeriggio. Così come ha iniziato a propagarsi il terrore di Emanuela Messina dopo aver preso coscienza di essere nelle mani di Francesca Cois, mie e della new entry dal promettente futuro Elisa Tomasoni. “Quali terrificanti garionate mi accoglieranno?”

A pensare alle garionate è proprio Francesca Cois che fa un giro nel quartiere cinese per fare incetta di trasherie varie tipo velette, mollette con i fiori, guantini di rete e due maschere di cartone. Una della Regina Elisabetta, fresca di Giubileo. L’altra del Principe Filippo. Un nome a caso. A pensare a guantini di altro materiale e gadgets di ogni tipo è Elisa Tomasoni, che, investita del sacro ruolo, lo compie al di là di ogni aspettativa. Io mi premuro di trovare un claim per la festa. Ce l’ho, immediatamente. “Dick Dick where have you been? I’ve been up to visit the Queen!”. E, naturalmente, mi occupo del banchetto. A base di pesce.

Giunge il momento. La festeggiata varca la soglia di casa. Ci sono foto della Regina e del Principe Filippo dappertutto. Il mio claim, rigorosamente stampato, impazza in ogni angolo. 


Abbiamo tutte un fiore colorato in testa. Ci si butta sul vino. E sul pesce. Pipinus si tiene stretta alle gambe della mamma perché ha paura della Regina, “la signora Butta e Cativa”. Poi inizia il carosello dell’apertura gadgets e l’angolo del Confessionale in cui si affrontano temi che toccano i grandi valori della vita. L’amore. L’amicizia. I nasi grossi. La beneficienza. La troppa emozione. In un attimo sono le tre del mattino. Pipinus stramazza, i locali sono chiusi e la finta sposa è appagata. Il suo primo addio al nubilato è stato un successo. Siamo una squadra. Chi volesse contattarci per organizzare feste di finto addio al nubilato è invitata a farlo. Buon Compleanno Emanuela Messina. Dagli un’altra chance.

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