mercoledì 9 maggio 2012

Un proiettile azzurro. Fosforescente.


Parigi. Maggio 2012.

Ei fu siccome immobile. Un 5 maggio a Parigi, tres chic. Succede che mia sorella Cecilia si sposa. Succede che si decide di combinare il suo addio al nubilato nientepopodimenoche a Parigi. La formazione titolare vede la festeggiata in palleggio in diagonale con la sorella maggiore, cioè io. Al centro le due sorelline minori, Sara e Paola e in posto quattro le due testimoni, Francesca Cois e Francesca Bolzoni, detta Keke.

L’inizio è di quelli con il botto. Nessuna bomba, grazie al cielo, solo una serie di congiunture negative. Il treno RER per il centro non parte. Si prende una navetta per un altro terminal dove ci sarà un mezzo che ci traghetterà chissà dove. Sulla navetta c’è un gruppo di ragazzi italiani. E’ vero che il mese dell’uccello è finito però uno di loro ha un sorriso incredibile. Belsorrisotiamo. Per innata generosità e per essere la tardona della combriccola lo faccio notare alle altre che approvano con un cenno di assenso.

La seconda congiuntura negativa è che qualche mariuolo ruba la valigia a Francesca Bolzoni detta Keke. Scatta la caccia al ladro che fa sfumare l’approccio con il gruppetto capeggiato da Belsorrisotiamo che però si avvicina per offrirci il suo aiuto mentre stiamo cercando di denunciare il furto mixando francese, inglese e spagnolo. Poi qualcuno ci chiama: “Go Go”! C’è un treno che parte, corriamo come pazze, ci infiliamo sotto il tornello e riusciamo a salire. Belsorrisotiamo è scomparso.

Il giorno dopo parte “l’operazione terremotata” che consiste in una colletta destinata allo shopping d’emergenza per ricomprare almeno le mutande alla povera Francesca Bolzoni detta Keke. E poi la congiuntura diventa improvvisamente positiva. Belsorrisotiamo compare con un’aura luminosa in un mercato coperto. E’ proprio lui, insieme ai suoi amici nerd. Ci saluta, una per una. Non riusciamo a crederci. Le coincidenze non esistono.

La domenica, oltre all’attesa per i risultati del ballottaggio Hollande-Sarkozy, è dedicata al turismo, quello vero. Torre Eiffel e Montmartre. Neanche a dirlo. Davanti al Sacro Cuore c’è la solita folla. Procediamo appaiate a braccetto, per non perderci. E poi Francesca Cois, al mio braccetto, scorge tra l’ammasso di corpi gli amici nerd. Belsorrisotiamo è lì, nei dintorni. I nostri cuori cominciano a battere all’impazzata, cerchiamo con lo sguardo le altre. In un attimo tutto si ferma. Sembra di essere dentro a un film muto in bianco e nero. Si vede solo un proiettile azzurro. E’ la festeggiata, Cecilia, che risale il vicolo sgomitando fra la gente e facendo quasi cadere una cariatide. Ha un giubbino azzurro fosforescente e la faccia da cinese per il sorriso talmente grande da ridurre gli occhioni a fessure. Urla. “C’è il nostro fidanzaaaaaaaaatooooooo!!!” Intorno a noi il vuoto. Iniziamo a ridere e a gridare come galline impazzite. Ci guardano tutti.

Belsorrisotiamo arriva. Rosso in faccia e con un sorriso imbarazzato. Ci saluta come fossimo vecchi amici, non dice altro e tira dritto. Non lo rivedremo mai più. La città dell’amore ci ha tradite. E invece qualche ora dopo accade l’impensabile. Hollande viene eletto, la folla è in delirio. Arriviamo a casa e accendiamo la televisione per seguire in diretta i commenti a caldo. E, sullo sfondo, quella vecchia volpona di Francesca Cois nota un nerd con la felpa verde. E’ proprio lui, l’amico di Belsorrisotiamo. E’ indubbiamente lui. I segnali sono troppi, il fato si sta compiendo. Sono già sposata, Cecilia si sposa, Francesca Cois è sposata. Ne rimangono tre. Nel destino di chi è Belsorrisotiamo?

2 commenti:

  1. Io lo lascerei a Francesca Bolzoni detta Keke la svaligiata!! se lo merita tutto!! Alitui

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